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FUSI ORARI

L'adozione di centinaia di tempi locali diversi era incompatibile con i nuovi sistemi di locomozione. Al fine di evitare le complicazioni che sarebbero sorte nella stesura degli orari ferroviari se ciascuna comunità avesse usato l'ora locale, venne istituito il sistema dei fusi orari.

Tale accordo avvenne durante la Conferenza internazionale di Washington nel 1884. La superficie terrestre fu divisa in 24 fusi orari, a partire dal meridiano di longitudine zero passante per il Royal Greenwich Observatory, nell'Inghilterra meridionale e perciò detto meridiano di Greenwich. All'interno di ciascun fuso, individuato in relazione alla sua posizione a est o a ovest di Greenwich, tutti gli orologi segnano la stessa ora convenzionale.

In linea di principio, i fusi orari sono fasce che si estendono per 15° di longitudine; di fatto, tuttavia, al fine di facilitare le attività commerciali, i limiti di queste fasce sono tracciati in modo da adattarsi alle frontiere internazionali e ai confini naturali fra le varie regioni all'interno di un medesimo stato.

Sulle navi, gli orologi sono spesso regolati sull'ora locale di Greenwich, detta anche ora media di Greenwich (GMT, Greenwich Mean Time).

Gli astronomi usano essenzialmente lo stesso sistema cui danno la denominazione di tempo universale (UT, Univeral Time).

 

Le mie meridiane




















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