A

 

Abbassamento dell’orizzonte: depressione dell’orizzonte apparente sotto il livello vero a causa dell’altezza della visuale dell’osservatore sopra il livello del mare. Vedere anche Altezza.

 

Aberrazione: (da ab- errare, “vagare lontano”): in generale è la deviazione, reale o apparente, della direzione di un raggio luminoso.

 

Afelio: il punto di un orbita più lontano dal Sole.

 

Alidada: (dall’arabo al hadad, “il contatore”): braccio girevole imperniato sul centro. Serve a misurare gli angoli.

 

Almicantar o Almicantarat: cerchi ideali paralleli all’orizzonte . Detti anche “cerchi di altezza”, corrispondono ciascuno ad una determinata altezza: ad altezza maggiore corrisponde un cerchio di diametro sempre minore, fino a ridursi ad un punto, lo Zenit, per altezza 90°.

 

Altazimut, Altazimutali:  ( da “altezza” e “Azimut”): strumento per misurare e altezze apparenti e gli Azimut degli astri; relativi ad altezza ed Azimut (per esempio angoli).

 

Altezza o Altitudine: angolo (indicato con h) fra un oggetto celeste (il Sole), l’osservatore e il punto sull’orizzonte dell’osservatore. I punti dell’orizzonte hanno altezza 0°, lo Zenit 90°.

 

Altezza dello stilo: è la distanza H tra l’estremità dello stilo e il piede  dello stilo stesso sul piano, intendendo per piede la proiezione ortogonale  dell’estremità sul piano stesso.

 

Altezza meridiana del Sole: angolo tra l’orizzonte dell’osservatore e il centro del Sole nell’istante del Mezzogiorno vero. E’ il completamento della distanza zenitale.

 

Altezza sostilare: angolo formato dallo stilo stesso e la sostilare (simbolo As).

 

Amfisci: abitanti delle terre in cui le ombre sono lunghe (cioè delle terre artiche o antartiche).

 

Amplitudine Occasa: arco di orizzonte (minore di 90°) compreso fra il punto cardinale  Ovest e il punto di tramonto dell’astro.

 

Amplitudine Ortiva: arco di orizzonte (minore di 90°) compreso fra il punto cardinale Est e i punto del sorgere dell’astro.

 

Analemma: è una proiezione ortografica (cioè normale) del cammino del Sole, sul piano meridiano di un dato luogo, nelle varie stagioni dell’anno. Descritto nel trattato  De architectura dell’architetto romano Vitruvio Pollione  (intorno al 30 a.C.), nell’antichità era la figura geometrica per tracciare orologi solari. “Conoscere l’Analemma” era sinonimo di sapere costruire orologi solari.

 

Analemmatico: letteralmente: “costruito utilizzando l’Analemma”. Attualmente è chiamato Analemma ogni quadrante solare a stilo mobile.

 

Anello Astronomico: quadrante portatile costituito da un anello nella cui faccia interna sono incise le linee orarie.

 

Angolo orario: la distanza angolare del Sole (o di un corpo celeste) del meridiano locale o dal meridiano di Greenwich.

 

Angolo orario al Polo: angolo orario che è contato dal meridiano superiore ma non supera il valore di 180°. Può essere di tipo Est o di tipo Ovest.

 

Angolo orario sul quadrante: (o distanza angolare): è l’angolo formato tra ciascuna linea oraria e la linea sostilare .

 

Anno: periodo di tempo nel quale la terra compie una Rivoluzione intorno al Sole. In astronomia è calcolato in vari modi (Sidereo, Tropico, Anomalistico, dell’Eclisse, di Bessel, del calendario Giuliano, del calendario Gregoriano.

 

Anno anomalistico:  tempo trascorso tra due passaggi della Terra al Perielio.

 

Anno bisestile: ogni quattro anni. Livella la frazione annuale di circa un quarto di giorno. Aumenta di un giorno il mese di febbraio.

 

Anno Giuliano: periodo di tempo del calendario civile fissato da Giulio Cesare; Ha una durata di 365 giorni e 6 ore. Tutt’ora usato in astronomia per datare gli eventi.

 

Anno Gregoriano: periodo di tempo del calendario civile fissato dal Papa Gregorio XIII. La durata è di 365 giorni, 5 ore, 49 min., 12 sec. E’ quello in uso attualmente.

 

Anno Tropico:  detto anche “Anno Naturale” o “ Anno delle stagioni”, è il tempo che passa tra due Equinozi di primavera successivi. La sua durata è leggermente variabile di anno in anno.

 

Anno Sidereo: detto anche “Anno Vero”, è quello in cui la terra riprende la stessa posizione nello spazio rispetto al Sole.

 

Antiche, ore: ore ineguali dall’alba al tramonto.

 

Antartico, Polo: Polo Sud.

 

Apogeo: sull’orbita della Luna, il punto in cui questa è più lontana dalla Terra; posizione in cui il Sole, o altri corpi, sono più lontani dalla Terra.

 

Apparente, tempo:  ha lo stesso significato di Tempo Vero.

 

Apside, linea dell’: congiunge il Perielio e l’Afelio. Rappresenta l’asse maggiore delle orbite ellittiche descritte da un corpo celeste.

 

Aquilone: altra denominazione del Punto Cardinale Nord.

 

Arco di cerchio: l’ampiezza di un arco di cerchio (e dell’angolo al centro che gli corrisponde); può essere misurata sia in gradi sessagesimali, per cui la circonferenza vale 360°, sia in ore, per cui la circonferenza vale 24 ore. La conversione da un’unità all’altra si fa considerando che 15° equivalgono a un ora.

 

Arco diurno:  il cammino descritto da un corpo celeste (in particolare il Sole) tra il sorgere e il tramonto sulla Sfera Celeste.

 

Arco diurno su quadrane solare: (linea Diurna): linea che rappresenta sul quadrante il cammino tracciato dal Sole nel moto diurno (vedere Zodiaco).

 

Armillare sfera: antico strumento utilizzato per risolvere problemi astronomici. Rappresenta il modello in scala del mondo. E’ anche usato come quadrante solare.

 

Artico: Polo Nord.

 

Ascensione Retta (di un corpo celeste): rappresenta il Tempo Siderale fra il passaggio al meridiano del punto primo d’Ariete e il passaggio del corpo celeste in questione.

 

Ascii: abitanti dei paesi “senza ombra”, cioè delle zone tropicali.

 

Asse del mondo: linea che passa per il centro della Terra e per i Poli Celesti, attorno alla quale tutti i corpi celesti compiono una Rotazione apparente nelle 24 ore, da Oriente verso Occidente con moto orario (detto anche retrogrado).

 

Assi: gli assi dell’orbita ellittica di un corpo celeste sono due: asse maggiore o linea degli Apsidi e asse minore, perpendicolare al primo.

 

Australe: meridionale, a Sud. Si contrappone a Boreale, a Nord.

 

Autunno: una delle quattro stagioni dell’anno. Nell’emisfero Nord inizia all’Equinozio d’autunno (23 Settembre) e termina al Solstizio invernale.

 

Azimut: arco, misurato sull’orizzonte astronomico, tra il piede della verticale dell’astro stesso e il Sud. Analogamente per ogni punto notevole della superficie terrestre, quale una cima di montagna ecc. In astronomia si conta dal punto Sud verso Ovest, Nord,Est, in 360°. Tale angolo, o arco, si indica col simbolo A. o Az. In gnomonica l’A. di una parete è storicamente chiamato “Declinazione”, col simbolo D, e si conta da Sud verso ovest ( positivo,+) o verso Est (negativo,-).

 

Azimutale:  che si riferisce all’Azimut (esempio: angoli azimutali).

 

Azimut magnetico:  si indica con questo termine la direzione riferita al Nord magnetico, indicato dall’ago della bussola; questa direzione, piuttosto imprecisa, si differenzia dalla direzione del Nord geografico per un valore variabile da luogo a luogo e nel tempo, chiamato “Declinazione Magnetica”.

 

Azimut Sole:  è la direzione del Sole nel suo moto diurno rispetto al Sud: al passaggio meridiano, il suo Azimut vale zero gradi (Az. Sole = 0 °). Al tramonto, l’Azimut del Sole varia, a seconda della stagione e a seconda della latitudine del luogo. (vedere Amplitudine Occasa e Ortiva).

 

B

 

Babiloniche: ore di eguale durata, contate a partire dall’alba fino all’alba successiva, da 0 a 24 ore.

 

Bifilare: particolare quadrante solare il cui indice dello stilo è costituito dall’incrocio di due fili disposti perpendicolarmente l’uno all’atro, a una certa distanza. Inventato da H.Michnik  nel 1922, ha la caratteristica di avere Linee Orarie equamente spaziate di 15°.

 

Boreale: significa Nord, Settentrione.

 

Bussola: strumento composto da un ago magnetico sospeso che si orienta al Nord magnetico. Utilizzata in genere su alcuni tipi di quadrante portatile, per orientarlo.

 

C

Calcolo dei quadranti: complesso di operazioni grafiche o analitiche per il tracciamento delle linee Orarie, la determinazione della posizione dello stilo ecc.

 

Calendario: termine derivato dalle Calende romane, indica la scansione dei giorni e dei mesi. I popoli del passato utilizzarono una grande varietà di calendari. I principali sono:

-         Siderali: basati sul ritorno di una data stella;

-         Solari: basati sul movimento apparente del Sole;

-         Lunari: basati sul computo dei mesi lunari;

-         Lunisolari: basati sull’intercalare di periodi supplementari in accordo con l’anno Solare e con quello Lunare.

 

Cardinali: i punti Nord,Est,Sud,Ovest.

 

Catottriche o a riflessione: meridiane in cui lo stilo è costituito da uno specchietto che invia il raggio luminoso del Sole all’interna di una sala sulle cui pareti o soffitto sono tracciate le linee orarie.

 

Centro del quadrante: punto in cui concorrono tutte le linee orarie del quadrante, come pure l’asse (o gnomone polare) e la Sostilare. Non sempre si trova contenuto all’interno del quadrante stesso.

 

Cerchi orari: si chiamano così i cerchi massimi passanti per i Poli Celesti. Notevoli sono:

-         il cerchio orario che passa per lo Zenit e il Nadir dell’osservatore (cerchio meridiano);

-         il cerchio orario contenente un astro, che definisce l’angolo orario;

-         il cerchio orario che passa per i Punti Cardinali Est-Ovest e si chiama “primo orario”.

 

Cerchio massimo: è posto su di una sfera e ha lo stesso centro di questa, come l’Equatore e l’Eclittica.

 

Ciclo: periodo di tempo alla fine del quale si ripete la posizione relativa dei corpi celesti considerati. I principali sono: ciclo lunare o metodico, ciclo solare, ciclo pasquale.

 

Cilindro portatile: tipo di orologio solare d’Altezza, detto anche “del pastore”.

 

Circoli polari: paralleli di latitudine 66° 33’, Nord e Sud, che limitano l’area dei rispettivi emisferi in cui il Sole non tramonta mai, rispettivamente a metà dell’estate e a metà dell’inverno.

 

Circonferenza: linea curva tracciata da un compasso: definita dal centro e dal raggio.

 

Colatitudine: il complemento della latitudine di un luogo o di un astro.

 

Coluro: il cerchio massimo passante per gli Equinozi si chiama “Coluro degli Equinozi”. Quello perpendicolare a questo e passante per i Poli dell’Equatore e dell’Eclittica si chiama “ Coluro dei Solstizi”.

 

Complemento di un arco o di un angolo: è l’arco o l’angolo che occorre aggiungere per avere un angolo retto (un quarto di cerchio, 90° oppure 6 ore).

 

Concava:  superficie curva e incavata come l’interno di una sfera.

 

Convessa:  superficie curva, in rilievo come l’esterno di una sfera.

 

Coordinate equatoriali degli astri: corrispondono sulla Sfera Celeste alle Coordinate geografiche sulla Terra. Un astro qualsiasi è individuato dalla sua Declinazione e dalla sua Ascensione Retta, che rimangono costanti per le stelle, mentre sono variabili nel corso dell’anno per il Sole e i pianeti, oltre che per la Luna.

 

Coordinate orizzontali: sono Coordinate riferite all’orizzonte astronomico del luogo di osservazione e, contrariamente alle Coordinate equatoriali, sono variabili col movimento orario per tutti i corpi celesti: sono l’altezza e l’Azimut.

 

Correzione del fuso: differenza di longitudine tra il luogo dell’osservatore e il meridiano centrale del fuso stesso. Si indica col simbolo C.f. e può essere espressa in gradi e in ore.

 

Coseno: funzione trigonometrica. Si indica: Cos.

 

Costellazione:  insieme di un certo numero di stelle al quale è stato dato un nome e attribuita una figura.

 

Crepuscolo: periodo di semioscurità causato dalla diffusione della luce sugli strati superiori dell’atmosfera. Comincia al tramonto (oppure termina al sorgere) del Sole. Si distinguono i seguenti tipi di crepuscolo:

-         crepuscolo civile: finisce o comincia quando il Sole raggiunge una distanza zenitale di 96° (cioè 6° dopo il tramonto, circa ½ ora dopo);

-         crepuscolo nautico: finisce o comincia quando il Sole raggiunge una distanza zenitale di 102°;

-         crepuscolo astronomico: comincia o finisce quando il Sole raggiunge una distanza zenitale di 180°.

 

D

Declinante:  aggettivo utilizzato nella gnomonica antica per indicare un quadrante non esattamente meridiano, orientato cioè verso Est o verso Ovest, che ha una Declinazione: modernamente si utilizza, più propriamente il termine Azimut.

 

Declinazione: distanza angolare di un corpo celeste dall’Equatore; positiva verso Nord e negativa verso Sud. E’ l’equivalete, sulla Sfera Celeste, della latitudine sulla Terra. Vedere coordinate equatoriali.

 

Declinazione dei piani verticali: anticamente si chiamava così l’orientamento delle pareti; attualmente è usato il termine Azimut.

 

Declinazione del Sole: una della Coordinate equatoriali; e identifica la posizione del Sole rispetto all’Equatore Celeste. Varia tra circa 23° 27’ Nord e 23°27’ Sud.

 

Differenza dei meridiani: in genere si intende la differenza di longitudine di due luoghi. In particolare si intende la differenza tra il meridiano locale e il meridiano centrale del fuso; per l’Italia il meridiano centrale del fuso è quello detto “dell’Europa Centrale” o “Meridiano Etneo”. Vedi correzione del fuso.

 

Distanza angolare: valore dell’angolo che una retta o un piano formano con una retta o un piano assunti come riferimento.

 

Distanza sostilare: è l’angolo formato dalla convergenza delle linee Meridiana e Sostilare sui quadranti verticali e declinanti.

 

Distanza zenitale: è l’angolo formato da un astro (il Sole) e lo Zenit.

 

E

Eclittica: circolo massimo celeste lungo il quale il Sole percorre il suo moto apparente annuale tra le stelle fisse. Così chiamato perché il Sole e la Luna giacciono sopra di esso in occasione di un’eclisse. E’ l’intersezione del piano dell’orbita terrestre con la Sfera Celeste. Il piano dell’Equatore e il piano dell’Eclittica sono inclinati fra loro, formando un angolo di circa 23° 27’.

 

Effemeridi: dati sulle posizioni dei corpi celesti calcolati in precedenza per date future. In Italia sono pubblicate dall’Istituto Idrografico della Marina. Per costruire le meridiane, sono rilevanti i dati riguardanti il Sole.

 

Elevazione del Polo:  sinonimo di latitudine.

 

Entropia: grandezza che caratterizza lo stato di un sistema isolato (cioè un qualsiasi sistema di cui si individuino esattamente i confini), che evolve mediante due grandezze: la quantità di calore scambiato con l’esterno (del sistema stesso) e la temperatura assoluta.

 

Equatore: cerchio massimo equidistante dai due Poli.

 

Equatore celeste: circolo massimo della Sfera Celeste, in cui i Poli sono i Poli Celesti. Poli ed Equatore Celesti sono le proiezioni, sulla Sfera Celeste, dei corrispondenti punti terrestri.

 

Equatore terrestre: circolo massimo equidistante dal Polo Nord e Polo Sud Terrestre che divide la Terra in due emisferi: emisfero Nord ed emisfero Sud.

 

Equatoriale, piano: piano passante per l’Equatore e, inoltre qualunque piano parallelo al piano passante per l’Equatore.

 

Equazione del tempo: differenza tra il Tempo Solare Vero (indicato dalle meridiane o orologi solari) e il Tempo Medio o civile (indicato dai comuni orologi meccanici,atomici ecc., che conservano un Tempo uniforme). Varia di circa un quarto d’ora in anticipo e in ritardo. I valori numerici esatti per ciascun giorno si trovano nelle Effemeridi.

 

Equinoziale, punto: intersezione dell’Equatore Celeste con l’Eclittica. E’ importante il punto equinoziale di primavera, a cui è riferita l’Ascensione Retta.

 

Equinozio: punto nel quale il Sole, nel suo moto apparente annuale sull’Eclittica, taglia l’Equatore Celeste. Gli equinozi sono due: quello di primavera (intorno al 21 marzo) e quello autunnale (ca. 23 settembre). Nei giorni di equinozio le ore di luce e di buio si equivalgono, la Declinazione del Sole è nulla.

 

Era: periodo di Tempo il cui inizio è contrassegnato da un evento di particolare importanza, a partire dal quale sono contati gli anni. Numerose sono le ere che sono state utilizzate per suddividere il corso della storia umana.

 

Estate: una delle quattro stagioni dell’anno.

 

Estremità dello stilo: è il punto che serve da indice o gnomone.

 

Età della luna: numero dei giorni trascorsi dall’ultimo novilunio.

 

F

Fasi lunari:   ciascuno dei diversi aspetti osservabili della Luna, dovuti alla sua posizione rispetto al Sole. Si distinguono in Luna nuova (novilunio o neomenia); primo quarto; Luna piena; ultimo quarto.

 

Fusi orari: 24 spicchi in cui viene convenzionalmente suddivisa la Terra; ciascuno di essi è delimitato da meridiani distanti 15° (cioè 1 ora); come riferimento si è assunto il meridiano passante per l’Osservatorio di Greenwich. I fusi sono numerati da 0 a 12 verso Est e da 0 a12 verso Ovest ciascun fuso ha l’ora del suo meridiano centrale. Il fuso 1 Est, o fuso dell’Europa centrale, è quello adottato dal 1893 dall’Italia.

 

G

Giorno:   intervallo di tempo tra due successivi passaggi di un astro al meridiano; elemento base del calendario. Si hanno Giorno Lunare, Siderale,Solare.

 

Giorno Solare Medio: l’intervallo di tempo compreso tra due successivi passaggi al meridiano superiore del Sole Medio, Sole convenzionale che ruota con moto uniforme lungo l’Equatore Celeste. La sua durata è esattamente di 24 ore.

 

Giorno Solare Vero: l’intervallo di tempo compreso tra due successive culminazioni o passaggio del centro del Sole al meridiano superiore di un luogo. La durata non è costante, ma varia durante l’anno a causa dell’ellitticità dell’orbita descritta dalla Terra e della velocità continuamente diversa, massima al Perielio e minima all’Afelio (I e II legge di Keplero).

 

Gnomone: strumento astronomico anticamente costituito da un semplice stilo eretto verticalmente su di un piano orizzontale. Il termine gnomone è usato spesso per indicare tutto l’elemento che genera l’ombra; più precisamente è l’indice, l’indicatore, cioè il punto per cui i raggi del Sole si proiettano sul quadrante indicando l’ora o la data . Può essere un foro in una piastra (foro gnomonica), l’estremità aguzza dello stilo oppure una sfera o una tacca sullo stilo Polare.

 

Gnomonica: arte di costruire o tracciare  orologi solari. Nel passato era insegnata come una specifica branca della matematica e dell’astronomia.

 

Gnomonista: colui che disegna, progetta, costruisce orologi solari.

 

I

Immagine del Sole: punto luminoso proveniente dal foro della piastra dello stilo (gnomone).

 

Inclinazione: é l’angolo formato dal piano dell’orizzonte.

 

Indice: sinonimo di gnomone, nodo. E’ il punto dello stilo la cui ombra indica le ore sul quadrante.

 

Inverno: una delle quattro stagioni.

 

Italiche: ore di uguale durata ma contate dal tramonto al tramonto successivo da 0 a 24 ore.

 

L

Latitudine:   sulla Sfera Celeste, distanza angolare di un corpo celeste dall’Eclittica; sulla Terra, distanza angolare o arco di meridiano tra l’Equatore Terrestre e il punto considerato; si esprime in gradi e va da 0 ° (Equatore) a 90° (Polo).

 

Lemniscata: in matematica sono chiamate con questo nome tutte le curve a forma di 8. In gnomonica è così chiamate la curva di correzione del Tempo Medio tracciata sui quadranti, in quanto la sua forma è appunto quella di un 8. Permette l’indicazione del Tempo Medio sugli orologi solari. In alcuni testi anche di autorevoli autori moderni di lingua inglese, questa curva è chiamata impropriamente, “Analemma”.

 

Linea di Declinazione: vedere Linea Diurna.

 

Linea Diurna: famiglia di curve percorse giornalmente dall’ombra dell’indice( o gnomone). Dal punto di vista matematico sono delle coniche, formate dall’intersezione con la superficie del quadrante di un cono immaginario che ha come vertice l’indice dello stilo e come generatrice la congiungente indice- Sole. Le curve estreme sono corrispondenti ai solstizi e delimitano le linee Orarie. Linee Diurne notevoli sono: la linea Sostiziale  invernale, la linea Solstiziale estive, la linea Equinoziale.

 

Linea Equinoziale: sui quadranti solari, l’intersezione del piano Equatoriale terrestre con il piano del quadrante: è una particolare linea Diurna percorsa dall’ombra nel giorno dell’Equinozio di primavera e d’autunno; la linee Orarie si intersecano su di essa negli stessi punti ( qualunque sia il tipo di ora).

 

Linea Meridiana: linea di intersezione del piano meridiano con il piano dell’orizzonte astronomico del punto di osservazione. I due estremi della linea Meridiana determinano sull’orizzonte i due Punti cardinali (astronomici o veri) Nord e Sud. E’ anche l’intersezione del piano meridiano con il piano del quadrante .

 

Linea orizzontale: intersezione del piano orizzontale locale con il piano del quadrante, più esattamente il piano passante per l’estremità (indice) dello stilo. Rappresenta pertanto il luogo dei punti toccati dall’ombra dell’estremità dello stilo al tramontare del Sole.

 

Linea Solstiziale estive: linea Diurna percorsa dall’ombra nel giorno del solstizio estivo.

 

Linea Solstiziale invernale: linea Diurna percorsa dall’ombra nel giorno del Solstizio invernale.

 

Linea Sottostilare o Sostilare: linea perpendicolare alla linea equinoziale, è la proiezione ortogonale sul quadrante dello stilo Polare. Ne definisce pertanto la posizione. Nei quadranti orizzontali e verticali meridiani coincide con la linea Meridiana; Nei verticali declinanti forma, con la linea Meridiana, l’angolo chiamato “distanza sostilare”. L’angolo formato con lo stilo si chiama “altezza Sostilare”.

 

Linea Verticale: Segue la direzione del filo a piombo, diretto verso il centro della Terra verso lo Zenit dell’osservatore; nei quadranti verticali coincide con la linea Meridiana.

 

Linee Orarie: sono le linee che l’ombra dello stilo deve raggiungere per indicare l’ora che contrassegna quella data Linea Oraria.

 

Longitudine: ( terrestre o geografica) di un punto, è l’arco di parallelo compreso tra un meridiano iniziale, o meridiano zero, convenzionalmente scelto, e il meridiano passante per il punto. Si esprime in gradi: da 0° a 180° verso est o verso ovest dal meridiano iniziale, che attualmente è quello di Greenwich. Si esprime anche in tempo (ore, minuti, secondi ecc.) da 0h a 12h verso est o verso ovest dal meridiano iniziale. Si indica con la lettera greca “lambda”.

 

Longitudine Celeste: arco dell’eclittica tra l’equinozio di primavera e il punto d’incontro del circolo di latitudine dell’astro con l’Eclittica. Si usa raramente.

 

Luce: ( vedere Nodo) indica la macchia di luce proiettata sul quadrante da una piastra forata.

 

Lunazione: intervallo tra due consecutivi ritorni della Luna alla medesima fase.

 

Lunghezza dell’asse o stilo: distanza dal centro del quadrante all’estremità o indice dello stilo.

 

M

 

Meridiana: si dice propriamente di un orologio solare che indichi solo un’ora, il Mezzodì.

 

Meridiana del Tempo Medio:orologio solare che tiene conto dell’irregolarità del moto apparente del Sole mediante l’Equazione del Tempo. Il Tempo Medio può essere quello locale(Tempo Medio Locale), il Tempo Medio di un dato meridiano(generalmente il meridiano della capitale) oppure il Tempo Medio del fuso.

 

Meridiano: cerchio massimo celeste passante per lo Zenit del luogo di osservazione e i Poli della Sfera Celeste. Il meridiano terrestre di un punto della Terra è il cerchio massimo che passa per quel punto e per i due Poli terrestri. I meridiani superiore e inferiore sono i Poli Celesti che dividono il meridiano celeste di un luogo in due parti uguali: quella che contiene lo Zenit del luogo si dice ”Semimeridiano superiore” o, più brevemente “meridiano superiore”; l’altro, “Meridiano inferiore”.

 

Meridiano centrale del fuso: meridiano che passa per il centro del fuso. La Terra è divisa in 24 fusi, di larghezza 15°, gli orologi sono regolati sul meridiano centrale.

 

Meridiano locale: il meridiano che passa per il luogo considerato. Sui quadranti solari è rappresentato dalla linea Oraria che indica il Mezzogiorno vero.

 

Meridiano zero: è il meridiano di riferimento rispetto al quale è contata la longitudine: passa per il reticolo del telescopio dell’Osservatorio di Greenwich.

 

Merket: regolo in avorio, legno o pietra. Serviva come orologio solare portatile presso gli egizi. Esiste un frammento di pietra al Museo Egiziano di Torino. Il suo ideogramma significava “ora,Tempo”.

 

Mese: elemento del calendario, è una delle 12 parti in cui è diviso l’anno.

 

Mese Anomalistico: intervallo di tempo tra due passaggi consecutivi della Luna al Perigeo.

 

Mese Sidereo: intervallo di tempo che trascorre tra due congiunzioni successive della Luna con la stessa stella.

 

Mese Sinodico: periodo durante il quale la Luna attraverso tutte le sue modificazioni d’aspetto, tra due noviluni consecutivi. Si chiama anche “Lunazione” o “ Rivoluzione Sinodica”.

 

Mese Tropico: intervallo di tempo tra due congiunzioni consecutive della Luna con il punto equinoziale di primavera.

 

Mezzanotte: il centro della notte, che si contrappone al mezzogiorno. Si intende anche il Punto Cardinale Nord.

 

Mezzogiorno: il momento centrale del giorno; riferimento per il computo delle ore nel sistema europeo. Istante in cui il Sole transita al meridiano: se è il Sole Vero si ha il Mezzogiorno Vero; se è il Sole Medio si ha Mezzogiorno Medio. Si intende anche come Punto Cardinale Sud.

 

N

Nadir: punto della Sfera Celeste posto verticalmente sotto l’osservatore opposto allo Zenit.

 

Nodo: in gnomonica si indica con questo termine il punto dello stilo Polare che costituisce l’indice o gnomone. In genere è una tacca sull’asta dello stilo Polare.

 

O

Obliquità dell’Eclittica: angolo che forma l’Eclittica con l’Equatore. Il suo valore è: E 23° 27’ 08’’ (nell’anno 1900). Risulta eguale alla metà della differenza tra la massima altezza meridiana del Sole (21 giugno ca.) e la minima (21 dicembre). Diminuisce di circa 47’’ per secolo.

 

Occasa: vedere Amplitudine Occasa.

 

Occaso: ponente, Occidente.

 

Occidente: il punto verso cui tramonta il Sole.

 

Occidente Vero: uno dei quattro Punti Cardinali: Ovest.

 

Ora: unità di misura del tempo e anche di angoli, in quanto un ciclo completo di Rotazione apparente del Sole è una circonferenza divisa in 360° oppure in 24 h. 1 h corrisponde a 15°.

 

Ora Legale o civile (Standard Time):Tempo determinato da ogni paese per esigenze proprie e che si differenzia dall’ora di Greenwich secondo il fuso orario di appartenenza.

 

Orarie (linee): linee tracciate sugli orologi solari. Indicano l’ora con l’ombra dello stilo. Esistono vari tipi di linee Orarie, relative a :

-         Ore Ineguali: chiamate Antiche, Temporali, Naturali, Planetarie, Giudaiche, Canoniche;

-         Ore Eguali: si dividono in: Equinoziali, chiamate anche Comuni o Volgari, Europee,Moderne (sono contate dalla mezzanotte alla mezzanotte successiva);

-         Astronomiche (sono contate da mezzogiorno a mezzogiorno del giorno successivo);

-         Babilonesi ( ore eguali contate dall’alba all’alba successiva);

-         Italiche (ore eguali contate dal tramonto al tramonto del giorno successivo, in serie di 24 ore).     

 

Orbita: è il cammino percorso da un corpo celeste attorno al centro di gravità del sistema al quale appartiene. Per il sistema solare il centro di gravità è sempre nel Sole o molto vicino ad esso.

 

Oriente o levante: punto dell’orizzonte in cui si leva il Sole.

 

Oriente Vero: uno dei quattro Punti Cardinali: Est.

 

Orizzonte: per uno stesso punto di osservazione sulla superficie terrestre, vi sono varie specie di orizzonti:

-         apparente: piano ideale tangente alla Sfera Terrestre in quel punto è normale quindi alla direzione della verticale;

-         astronomico o razionale: piano parallelo all’orizzonte apparente e passante per il centro della Sfera Terrestre (e Celeste);

-         geometrico: superficie laterale del cono circoscritto alla Terra e avente il vertice nel punto occupato dall’occhio dell’osservatore elevato sulla superficie Terrestre (supposta sferica);

-         fisico o ottico: è dato dal fatto che la rifrazione atmosferica fa si che l’occhio dell’osservatore veda più facilmente dei punti più lontani che i punti di tangenza alla sfera;

-         reale o sensibile: è quello realmente visibile da un punto, determinato quindi dagli oggetti circostanti (edifici,montagne,ecc.). 

 

Orologio: qualunque meccanismo o congegno che misuri il Tempo. Può essere ad acqua, a fuoco, a sabbia, meccanico, elettrico, al quarzo, atomico ecc. Indica il Tempo Medio.

 

Ortiva: vedere Amplitudine Ortiva.

 

Ortografica (proiezione): rappresentazione della Sfera e dei suoi cerchi su di un piano. Significa anche “proiezione normale, perpendicolare” al piano.

 

P

Paralleli sulla Terra: sono quei cerchi, generalmente minori, che passano per il punto considerato rimanendo paralleli all’Equatore Terrestre. Quest’ultimo è l’unico cerchio massimo il cui centro coincide con il centro della Terra e il cui piano è normale all’Asse Polare: è quindi il parallelo di raggio maggiore.

 

Perigeo: il punto più vicino alla Terra di un corpo celeste che descriva un’orbita.

 

Periodo Giuliano: Intervallo di Tempo di 7980 anni Giuliani, risultante dal prodotto dei periodi Lunare, Solare e di Indizione.

 

Piede dello stilo:  è il punto del piano del quadrante individuato da una retta normale al piano stesso passante per l’estremità dello stilo o per il foro gnomonica della piastra dello stilo.

 

Piombo ( filo a): strumento utilizzato per determinare linee verticali. 

 

Polare (stella): è la stella a della Ursa Minoris, piuttosto luminosa, molto vicina al Polo Nord della Sfera Celeste. Può essere utilizzata come buon riferimento per puntare lo stilo Polare; riferimento che diventa ottimo con l’ausilio delle tavole di correzione.

 

Precessione degli Equinozi: spostamento annuale degli Equinozi  da est a ovest(50,3 secondi), per cui l’Equinozio di primavera avviene ogni anno un po’ prima. LA Precessione produce una lenta rotazione del Polo Nord Celeste rispetto alla stelle fisse, il cui periodo è di circa 26000 anni. Cambia pertanto nei secoli la Stella Polare e la posizione delle costellazioni dello Zodiaco.

 

Primavera: una della quattro stagioni dell’anno. Inizia dall’equinozio di primavera e termina al Solstizio d’estate.

 

Primo verticale: circolo verticale passante per i punti Est e Ovest e per lo Zenit. Il piano relativo è normale al piano meridiano.

 

Punti Solstiziali: sono il punto d’estate e il punto d’inverno: il primo corrisponde al momento in cui il Sole raggiunge la massima Declinazione Nord, il secondo al momento in cui il Sole raggiunge la massima declinazione Sud.

 

Q

Quadrante: la quarta parte di un circolo, uguale a 90°. Il termine può indicare l’arco graduato per determinare la latitudine celeste le Declinazioni oppure lo strumento astronomico usato anticamente per determinazioni d’altezza. Il quadrante solare è invece sinonimo di orologio solare; determina l’ora mediante il sole; ne esistono numerose specie.

 

R

Raggio: linea retta dal centro del cerchio alla circonferenza.

 

Rifrazione: fenomeno ottico dovuto all’atmosfera terrestre, per cui aumenta l’altezza apparente degli astri: è massima per l’astro all’orizzonte, nulla per l’astro allo Zenit. Quindi, nelle misure di altezza di un astro, occorre sempre eseguire la correzione per la rifrazione in modo da avere l’effettiva posizione dell’astro sulla Sfera Celeste.

 

Rivoluzione Siderale: rotazione completa di un pianeta attorno al Sole. Nel caso della Terra, la Rivoluzione dura un anno Siderale.             

 

Rivoluzione Siderale della Luna: intervallo di tempo che trascorre tra due congiunzioni eclittiche della Luna con la stessa stella.

 

Rivoluzione Sinodica: periodo durante il quale la Luna attraversa tutte le modificazioni d’aspetto (fasi lunari). Detta anche “Lunazione” o “mese Sinodico”.

 

Rivoluzione Tropica: intervallo di tempo che trascorre tra due passaggi consecutivi (apparenti) del Sole per il punto vernale. Può anche riferirsi alla Luna.

 

Rotazione terrestre: la Terra ruota intorno al proprio asse in 24 ore.

 

S

Sciografia: significa letteralmente “grafia delle ombre”. Usata da alcuni autori antichi per indicare l’arte del tracciare orologi solari. Suoi sinonimi sono: orologiografia, gnomonica.

 

Scioterico: ciò che si riferisce alla sciografia.

 

Sfera Celeste: superficie sferica puramente immaginaria, utilizzata in astronomia e gnomonica per la rappresentazione delle posizioni e movimenti dei corpi celesti. Su questa Sfera, di raggio arbitrario e con centro il centro della Terra, si rappresentano le proiezioni di punti ed elementi della Terra, quali l’Equatore, i Poli ecc.

 

Sole medio: Sole fittizio che si immagina muoversi lungo l’Equatore Celeste con moto apparente, a velocità costante e uguale alla media delle velocità  di moto apparente del Sole vero, le quali variano perché la Terra accelera  quando muove verso il Sole e rallenta quando se ne allontana. Il Sole medio scandisce l’ora media.

 

Sole vero: chiamato anche “Sole apparente”, non è altro che il Sole stessa, così chiamato per distinguerlo dal fittizio Sole medio. Il Sole vero, nel suo moto apparente diurno,determina le ore Vere, il Tempo Vero sugli orologi  solari. La sua posizione esatta si calcola dal valore dell’Equazione Tempo e della Declinazione: questi dati si possono trovare nelle Effemeridi relative all’anno in corso.

 

Solstizio: uno dei punti che indicano le Declinazioni massime nelle quali il Sole sembra arrestarsi prima che inverta la direzione del suo moto apparente in altezza.il Sole attraversa, in data 22 giugno e 22 dicembre circa, i due” Solstizi,  i quali sono chiamati “Solstizio d’estate” e “Solstizio d’inverno”.

 

Stilo ( o gnomone) : indicatore dell’ora sui quadranti solari. Può essere:

-         normale (alla superficie);

-         polare semplice;

-         polare doppio;

-         trasformatore (da Tempo Vero in Tempo Medio).

 

T

Tempo: grandezza misurata dagli orologi. Assieme alla Massa e alla Lunghezza costituisce la base del Sistema Internazionale di Misura M.K.S. (Metro,Kilo,Secondo).

 

Tempo Atomico: la scale di Tempo più precisa attualmente disponibile. Si basa sui fenomeni ciclici legati alla struttura atomica.

 

Tempo Atomico Internazionale: indicato con la sigla TAI è la scale di Tempo attualmente e universalmente utilizzata. In vigore dal 1984 anche in Italia, si basa sulla definizione del secondo come “durata di 9.192.631.770 periodi della radiazione corrispondente alla transazione tra i due livelli iperfini dello stato fondamentale dell’atomo di Cesio 133”.

 

Tempo della Effemeridi: Tempo basato sui moti orbitali dei corpi celesti, è definito sulla durata dell’anno Tropico, cioè tra due passaggi consecutivi del Sole all’Equinozio di primavera. Prima dell’evento del Tempo Atomico, era la scala di Tempo più uniforme. Attualmente indispensabile per tutti i calcoli astronomici, è il Tempo rispetto al quale sono calcolate le Tavole delle Effemeridi.

 

Tempo fuso: è il Tempo del meridiano centrale del fuso considerato; può essere Vero o Medio. In ciascun luogo apparente al fuso si ha pertanto il Tempo Locale, uguale per tutti i luoghi. Per passare dal Tempo Locale al Tempo fuso occorre conoscere la differenza di longitudine tra il luogo e il meridiano centrale del fuso; tale differenza è chiamata “correzione del fuso”. Il Tempo fuso  di due fusi diversi differisce esattamente di un numero intero di ore, a secondo della loro distanza, tenuto presente che i fusi sono 24.

 

Tempo Locale:  per ciascun luogo della Terra passa un meridiano diverso: ciascun luogo ha quindi il suo Tempo Locale che può essere il Tempo Solare Apparente Locale, determinato dal passaggio del Sole su quel meridiano, oppure il Tempo Solare Medio Locale determinato dal passaggio su quel meridiano del Sola Medio. Gli orologi solari indicano per loro natura il Tempo Locale (se non sono impiegati degli artifici per la correzione).

 

Tempo Medio Europa centrale: è i Tempo Medio del primo grado fuso est, che comprende appunto l’Europa centrale: E’ il tempo dell’Italia; E’ anche chiamato “Tempo Etneo”, in quanto il meridiano centrale del fuso passa in prossimità dell’Etna.

 

Tempo Siderale (di Greenwich): E’ il Tempo Siderale riferito al meridiano 0 cioè il meridiano di Greenwich.

 

Tempo Siderale Locale: è riferito alla posizione delle stelle rispetto alla rotazione terrestre. Fa riferimento al transito al meridiano locale del punto vernale. La differenza tra Tempo Siderale e Siderale Apparente (cioè Vero) e Medio è molto piccola (inferiore a un secondo) e dipende dalla Precessione degli Equinozi.

 

Tempo Solare Apparente (Locale): è semplicemente detto “Tempo Solare” oppure “Tempo Solare Vero”; si basa sulla Rotazione terrestre attorno al suo Asse Polare. E’ il Tempo scandito dal Sole dal suo movimento diurno apparente (donde il nome) ed è quello segnato dagli orologi solari. E’ la scala di Tempo più antica, ma ,a causa dell’inclinazione dell’asse polare terrestre non è uniforme.Si chiama Tempo Solare Apparente anche l’angolo orario del Sole, misurato dalla sua culminazione al meridiano superiore locale. Il Tempo Solare Apparente scandisce le Ore Vere.

 

Tempo Solare (di Greenwich): è IL Tempo Solare Medio basato sulla rotazione terrestre e riferito al meridiano 0 cioè al meridiano di Greenwich.

 

Tempo Universale: indicato con TU oppure UT, è il Tempo Solare Medio basato sulla Rotazione terrestre e riferito al meridiano 0 cioè al meridiano di Greenwich.

 

Transito:passaggio di un corpo celeste in corrispondenza di un punto di riferimento.

 

Tropici: sulla Terra sono i paralleli di Declinazione 23°27’ Nord (Tropico del Cancro) e 23° e 27’ Sud (Tropico del Capricorno). Sulla Sfera Celeste i corrispondenti paralleli celesti segnano i punti dell’Eclittica più a nord e più a sud, corrispondenti rispettivamente al Solstizio d’inverno e a al Solstizio d’estate. Sui  quadranti solari corrispondono alle linee giornaliere estreme percorsa dall’ombra dell’indice nel giorno dei due Solstizi.

 

U

Uranografiche: coordinate celesti di un astro per definire la sua posizione; sono indipendenti dalla posizione dell’osservatore.

 

V

Verticale, circolo: si dicono verticali i circoli massimi che passano per lo Zenit.